Parigi: Guida agli Hotel

Natasha Edwards

Scrittrice e redattrice di viaggio

Gli hotel di Parigi hanno subito una incredibile ristrutturazione negli ultimi anni, non solo i grandi hotel con l'arrivo di gruppi internazionali, ma anche strutture più piccole e modeste, con l'aggiunta di decorazioni di designer, bar, lounge e spa.

Il migliore per... la spa: Le Royal Monceau Raffles Parigi

Le Royal Monceau Raffles Paris

Questo grande hotel degli anni Venti tra l’Arc de Triomphe e Parc Morceau è stato sapientemente rivisitato da Philippe Starck con tocchi leggermente maliziosi, come le lanterne rosse lungo la strada e la cascata di lampadari nella tromba delle scale. Senza dubbio il posto preferito per i trattamenti benessere in città, l’enorme spa Clarins e il complesso di fitness, che ricorda un labirinto, combinano una gloriosa spa con un’ampia piscina interna e sale da fitness high-tech. Personale esperto fornisce una gamma completa di trattamenti per il corpo (i loro massaggi sono popolarissimi), ma l’orgoglio della struttura sono i trattamenti viso MyBlend, in cui vengono usate sonde elettriche per analizzare la pelle e proporre trattamenti personalizzati. L’hotel si definisce anche artistico, con originali opere d’arte e una chitarra in ogni camera, studio di registrazione mobile, galleria e cinema interno. Il piano terra è particolarmente funzionale, con angoli dove sedersi, cocktail bar illuminato e ristoranti italiano e giapponese.

37 Avenue Hoche, 75008

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Il migliore per... il budget: Hôtel Ekta

Htel Ekta

Ispirandosi al tema della moda in bianco e nero degli anni ’60 e ’70, in omaggio ai miniabiti di Courrèges, questo blocco di uffici, risalente al 1969 e intelligentemente convertito, offre sistemazioni in ambienti divertenti e a buon prezzo per la sua eccellente posizione su una strada laterale vicino agli Champs-Elysées. Foto di moda incorniciate che Benjamin Deroche ha realizzato per l’hotel ornano corridoi e camere da letto, dove troviamo testiere del letto avvolgenti e lampade stile vintage, mentre le opere in camera raffigurano modelle che escono dagli specchi. Si fa colazione in una lounge al primo piano, sul retro c’è una piccola terrazza panoramica, mentre alcune delle camere al quinto piano hanno balconi con arredi bianchi sinuosi che si affacciano sulla strada.

52 Rue Galilée, 75008

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Il migliore per... il lusso: Saint James Paris

Saint James Paris

In questo palazzo ti sentirai come se stessi nel tuo castello. Costruito nel 1896 dalla vedova del primo presidente Alphone Thiers, ospita ancora un club privato. Come raramente succede negli hotel di lusso, un certo humor viene creato dalle decorazioni “crazy chic” create da Bambi Sloan, dove scatole di farfalle e oggetti da mercatino delle pulci incontrano stampe leopardate, cineserie e tessuti tartan, un’imponente scala bianca e nera che potrebbe essere uscita da My Fair Lady e riferimenti al suo passato da pista per mongolfiere. Il tutto completato da due tende a forma di mongolfiera sulla terrazza del giardino e carta da parati con mongolfiere nei corridoi. C’è una spa in stile moresco e un ristorante gourmet tappezzato di ritratti, con la cucina raffinata della famosa chef Virginie Basselot, che offre la possibilità di scegliere una cena meno formale nella biblioteca.

43 Avenue Bugeaud, 75116

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Il migliore per... il romanticismo: Hôtel Maison Souquet

Htel Maison Souquet

Questo storico palazzo in pietra a Pigalle, che per breve tempo è stato una casa di tolleranza, è un ambiente perfetto per i romantici, con uno staff accogliente e l’intimità di sole 20 camere, ciascuna diversa e con il nome di una cortigiana. Gli arredi seducenti, opera del famoso decoratore Jacques Garcia, sono una festa di tessuti sensuali e luci soffuse. Aggiungi il fascino di una lounge piastrellata in ceramica stile moresco con lussuose sedie in velluto stile Napoleone III e ritratti dello stesso periodo scelti con cura, più un bar rivestito in legno per rilassarsi con un cocktail e una superba scelta di cognac e calvados. La piscina in miniatura e l’hammam nello scantinato aspettano la tua prenotazione.

10 Rue de Bruxelles, 75009

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Il migliore per... il cibo: Plaza Athénée

Plaza Athne

Non meno di cinque ristoranti e un bar rendono questo hotel, frequentato da star, una destinazione per gli amanti della buona cucina, situato tra le case di moda di Avenue Montaigne. Alain Ducasse ha conservato le tre stelle Michelin per il suo ristorante gastronomico, nonostante il coraggio di rinunciare alla carne, privilegiando gli alimenti sani e “naturali” e mettendo in primo piano pesce, verdura e cereali. Dietro l’angolo, la brasserie Relais Plaza del 1930 è stata a lungo frequentata da politici. La Cour Jardin offre la possibilità di cenare all’aperto in estate sotto una cascata di fiori e la Galerie, rivestita di arazzi, offre tutto il giorno pasti e dolci. Poi sulla strada laterale c’è la Terrasse, ottima per snack e cocktail, e il Bar per assaggiare le creazioni del maestro di cocktail Thierry Hernandez. Le sue 208 camere e suite vantano dimensioni che vanno da grandi a enormi, decorate nel classico stile Art Deco, ravvivato da rossi peonia e schizzi di giallo.

25 Avenue Montaigne, 75008

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Il migliore per... la famiglia: Le Meurice

Le Meurice

In Rue de Rivoli dal 1815, Le Meurice vince su tutti i palace hotel di Parigi per quanto riguarda i bambini, grazie alla sua posizione ideale a poca distanza dai giardini delle Tuileries, con parco giochi, giri in pony, sentieri di ghiaia e statue. Dopo aver sopportato a lungo gli ocelot di Salvador Dali, il cortese e spiritoso personale è perfettamente preparato per i bambini. Organizza cacce al tesoro in giro per l’hotel e fornisce un piccolo “passaporto” per incoraggiare i più piccoli a visitare la città. Le camere sono arredate con acri di satin color pastello e con gigantesche cabine armadio. Dispone di una spa Valmont e del ristorante di Alain Ducasse, che vanta lo chef Joselyn Herland e che è stato rinnovato dal designer Philippe Starck nel 2016. Il ristorante Dali, più casual, è invece l’ideale per un tè pomeridiano.

228 Rue de Rivoli, 75001

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Il migliore per... gli affari: Pullman Paris Tour Eiffel, Parigi

Pullman Paris Tour Eiffel

Il Pullman ha 23 sale riunioni modulari ben attrezzate, proprio sopra l’Orsay Ballroom, in grado di ospitare eventi per 400 persone ed una sala conferenza all’ultimo piano che si affaccia sulla Tour Eiffel. Originariamente l’Hilton degli anni ’60, progettato da Raymond Loewy, il designer francese a cui si devono locomotive, auto e frigoriferi americani, è stato ristrutturato da Christophe Pillet nel 2014. L’hotel possiede 430 camere spaziose e confortevoli ed è davvero enorme per gli standard parigini, ma riesce a non dare la sensazione di essere troppo grande. Comunque non pensare che sia solo per gli affari. La Tour Eiffel è vicinissima. Il ristorante franco-americano FR/AME ha diverse aree in cui sedersi, un wine bar e il proprio orto, con rari polli di allevamento a cui si devono probabilmente alcune delle uova per la colazione domenicale.

18 Avenue de Suffren Entrée au 22 Rue Jeany Rey, 75015

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Il migliore per... il design: Hôtel Vernet

Htel Vernet

Recentemente ridecorato da François Champsaur, questo hotel Belle Époque proprio vicino agli Champs Elysées è un sofisticato mix di stile contemporaneo e carattere parigino. L’approccio rivolto verso uno stile di vita rilassato è evidente nella lounge con atrio, dove la reception è discretamente nascosta, e nelle confortevoli camere e suite con massicce porte curve in quercia, una grande varietà di cuscini e bagni con mosaici grafici. Champsaur ha lavorato con artigiani e artisti francesi per realizzare numerosi pezzi su misura, come i candelieri da parete in ottone, i due divani a panca curvi blu e verdi nel ristorante Le V, dove eccellenti piatti di cucina moderna vengono serviti sotto un baldacchino a vetri di Gustave Eiffel. Il bar ha un bancone scolpito in marmo grigio ondulato e un soffitto dipinto dall’artista Jean-Michel Alberola.

25 Rue Vernet, 75008

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Il migliore per... la modernità: Seven Hôtel

Seven Htel

Questo hotel nel quartiere latino è piacevolmente moderno e pittoresco. Diversi designer hanno potuto dare libero sfogo alla loro creatività nelle sette suite dal design personalizzato, tra cui quella battezzata “Agente Segreto”, sul tema di James Bond, con schermo gigante e DVD, la “Lovez Vous”, con vasca in pelle di mucca e letto circolare, e la “Eden”, dove il décor si trasforma premendo un pulsante. Anche le camere lontane dallo stile classico standard, con letti poco illuminati che fluttuano e bagni trasparenti, ti trasportano in un altro mondo. Un lounge bar permette di gustare champagne e cocktail in mezzo a un mare di bolle di vetro sospese e a un piccolo cortile interno con pavimento in legno.

20 Rue Berthollet, 75005

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Il migliore per... il panorama: Shangri-La Parigi

Shangri-La Paris

Questa grande residenza sulla collina di Chaillot è stata originariamente costruita per il principe Roland Bonaparte, viaggiatore eccentrico, botanico e pronipote di Napoleone, e conserva una serie di sale da ricevimento splendidamente ristrutturate e traboccanti di monogrammi e api imperiali. Poiché Gustave Eiffel abitava lì vicino, la vista della Torre Eiffel è stata preservata, e alcune camere hanno balconi così vicini che si ha quasi la sensazione di toccarla attraverso il fiume. Gestito dalla catena Shangri-La, sfoggia portieri con cappello a cilindro e receptionist che indossano il cheongsam. Rimane comunque parigino, con il ristorante gastronomico L’Abeille, con vista sul giardino, con il ristorante Shang Palace Cantonese e con il ristorante Bauhinia, aperto tutto il giorno, che serve piatti della cucina fusion asiatico-francese. Le ex-scuderie ospitano la spa CHI e una bellissima piscina illuminata a giorno.

10 Avenue d’léna, 75116

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