I migliori ristoranti di Miami

Cenare sul mare è una grande passione di Miami. Il Bill Cape Florida State Park si trova sulla punta di Key Biscayne, un’isola che si protende dall’estremità meridionale del centro di Miami, ed è sede non di uno ma ben due fantastici ristoranti sul lungomare, che servono pesce fresco con fascino latino, marchio di fabbrica della città. Il Lighthouse Cafe si affaccia sulle onde dell’Oceano Atlantico che si infrangono contro una costa disseminata di avena marina. Dall’osservatorio del secondo piano del Boater’s Grill si vedono le barche a vela sotto il sole del No Name Harbor. I menu sono simili: consigliamo banane verdi fritte schiacciate, note come le “tostones”, sormontate da polpa di granchio, seguite dal pescato di giornata servito con riso giallo e peperoni.

Se ti piace ammirare le opere d’arte tanto quanto ti piace mangiare, questo è il locale hipster che fa per te. Shepard Fairey, l’artista che ha disegnato “Obama Hope”, uno dei più famosi manifesti della prima campagna presidenziale di Barack Obama, ha ricoperto questo bar con la stessa grafica rossa e nera. È in compagnia di decine di altri artisti i cui quadri sono appesi quasi su ogni centimetro del locale. Inizia con il ceviche di tonno o i tacos di gamberetti prima di passare alle sostanziose costine brasate, poi vai in giardino a sorseggiare un cocktail di rum-and-guava. Conosciuto semplicemente come il Wynwood Walls, le lastre di cemento qui sono coperte dai graffiti di alcuni degli artisti di strada più famosi del mondo. Se ci vai il secondo sabato del mese incontrerai la gente del posto che passeggia nelle vicine gallerie e nei negozi, in un quartiere conosciuto come Wynwood Art Walk.

La cucina peruviana è una delle tendenze culinarie in più rapida crescita qui a Miami, e questo ristorante è gestito da un peruviano autentico, lo chef Gaston Acurio, il cui locale in Perù si contende con il Thomas Keller’s French Laundry il titolo di miglior ristorante al mondo in numerose classifiche. Inoltre, avrai il piacere di mangiare nell’elegante Mandarin Oriental. Accòmodati all’esterno, sulla riva della baia di Biscayne ad ammirare le palme e i grattacieli d’argento che compongono lo spettacolare skyline di Miami (foto sopra). Sgranocchia il ceviche a base di snapper, patate dolci e mais peruviano in un leggero bagno di agrumi che ricorda il cocktail nazionale del Perù, il pisco sour. Passa poi ai piatti ispirati al cibo da strada di Acurio, noti come “anticuchos”: ravioli di patate conditi con qualsiasi cosa, dalla tartare di tonno al polipo, e goditi la brezza sul lungomare.

Cammina lungo il corridoio di mogano scuro del Forge fino alla sala da pranzo principale con i suoi eleganti lampadari di cristallo che penzolano dagli alti soffitti, e ti sentirai come un principe (o una principessa) che arriva al banchetto regale. Richiedi il privée, così potrai sederti sulle grandi sedie bianche con lo schienale alto, nello stile di Alice nel paese delle meraviglie. Preparati a un ottimo servizio: qui è eccellente come lo è il taglio della carne, specialmente quello di prima scelta arrostito a legna di quercia di New York. Ma prima di avventarti su un pezzo di carne, assaggia l’aragosta con burro di arachidi e gelatina su pan brioche. Preparato con marmellata di cipolla e burro di arachidi al peperoncino, questo piatto è una delle creazioni fuori dall’ordinario a firma del ristorante. Per accompagnare la cena, potrai degustare del vino alla mescita (in calici da una, tre o cinque once), tra gli 80 della loro eccellente cantina, grazie all’ingegnoso sistema Enomatic di vini al calice.

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